Scontrini garantisti

by | Nov 6, 2019 | Varie | 3 comments

– Buonasera, vediamo… fanno centonovantanove e novantotto.
– Pago con questa va bene?
– Certo, va benissimo. È un bancoposta.
– Sì, speriamo di ricordare il PIN, sa com'è la mia banca li cambia ogni anno non faccio in …
– Non fa in tempo a memorizzarne uno che scade subito dopo.
– Ahahah, esatto!
– Ahaha, e comunque è un bancoposta, non è una carta bancaria.
– Prego?
– No nulla, ecco metta il PIN.
– Allora, vediamo. Cinque… sei… due… mhh sì, ok, mmhhhh. Ok posso schiacciare il verde?
– Non so, prema pure il bottone rosso, ma credo che non faremo un bel niente.
– Prego?
– No nulla. Ecco, perfetto. Transazione…

(suspance)

– Avete problemi di linea telefonica?
– No, solo un attimo per favore…
– No, perché la copertura c'è. Forse ho superato il limite giornaliero?
– Non si preoccupi. Comunque sì, è chiaro che lei sia una persona che al giorno spende molto.
– Eh beh, sì.
– Si vede perché è in un discount a comprare un merdoso televisore HD-Ready quando già i 4K sono obsoleti.
– Eh?
– No nulla.

Transazione eseguita

– Eh glielo dicevo!
– Cosa?
– Che la copertura c'era, lo sapevo.
– Certo, ecco qui.
– È lo scontrino?
– No, è una striscia di carta, può fare i coriandoli a carnevale, impaccare le sigarette, fasciarsi un dito se lo dovesse tagliare…
– Prego?
– No nulla.
– Questo scontrino è la garanzia?
– No, è uno scontrino.
– Ok ma lo devo conservare per la garanzia?
– Beh, può anche bruciarlo.
– Eh?
– No nulla. Mi ascolti, lo conservi. Vista l'infima qualità del televisore ne avrà bisogno presto!
– Quanto presto?
– Beh temo tra qualche mese.
– Ah allora faccio una fotocopia. Sa, gentile cassiere, questi scontrini con il tempo sbiadiscono. È carta termica.
– Si fidi, non farà in tempo a sbiadirsi.
– … oppure lo metto in un foglio di carta plastificata, e poi lo conservo.
– Certo, ottima idea. Così un antropologo, tra mille anni, potrò trovare reperti utili per un'analisi deterministica dell'antropocene.
– Eh?
– No nulla.
– Ok, grazie, gentilissimo.
– Si figuri, ci vedremo tra un mese.
– Non erano tre?
– Ero ottimista.

"Cassa numero 7 in chiusura. Cassa numero 4 in apertura"

Il vecchio pazzo

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Cappuccino – Parte tre

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[continua da qui] Mi svegliai, ovviamente rincoglionito. Per qualche secondo pensai di essere troppo in ritardo per andare al lavoro, fino a quando - impastato tra le coperte - trovai il mio cellulare. Al tatto mancava il pennino, ma tenendone sempre uno di riserva...

Grigio

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«Ti ascolto». La luce del grigio sole diventava ancora più soffocante in quella stanza quando, ogni sera, l’astro cercava riposo nascondendosi tra le colline. Nel tentativo di rendere meno anonima la loro casa, in quel quarto piano di uno sconosciuto condominio,...