"E vissero tutti felici e contenti."
I due mocciosi si guardarono con aria incredula, presero coraggio, inspirarono e domandarono al nonno, rispettando la solenne educazione gerarchica che legava loro, due generazioni, e quel simpatico omone dalle orecchie da porco. Furono davvero dolci e delicati nel proporre, timidamente, le loro parole. Così soavi, chiare, e inequivocabili nel loro essere cristallino.
"Nonno, ma che cazzo dici?"
"Eh?", ribatté quel rincoglionito, grattandosi un ciuffo di barba rimasto ancora grigio.
"Volevi raccontarci una storia, ma qui la favola sembra finita." continuò Christina, la più piccola dei due. Ma anche la più stronza.
Maurizio continuava a giocare a Fifa 42 tramite il suo visore olografico direttamente impiantato sul nervo ottico. Per ragioni di convenienza economica l'impianto avvenne direttamente dal culo. Lasciò che sua sorella, come sempre, lo rappresentasse in avvocatura.
"Beh, qualsiasi cosa ha una fine, no? Non esiste nulla che sia eterno."
"Tranne Fifa 42, il miglior Fifa di sempre. Quest'anno – caro nonnino – hanno totalmente rivisto la fisica del pallone…"
"Sta' Zitto, scemo!" fu così che la sorella interruppe Maurizio che non obiettò. "Ogni anno dicono sempre la stessa cazzata e tu, ogni anno, ci credi e lo compri. Se parli ancora farò in modo di installarti l'espansione di quel gioco idiota|"
Il ragazzetto s'azzittì e, per sicurezza, strinse le chiappe.
"Bambini! Non litigate! Dicevamo, nulla è eterno, nemmeno Beautiful."
I "bambini" cresciuti si guardarono e allargarono le spalle.
"Giusto, non sapete cosa sia… Beautiful era una telenovela."
Di nuovo: quello sguardo e quelle braccia larghe.
"Era tipo un film, molto lungo. Un film a puntate. Che ha fracassato le palle per circa 65 anni. Poi alla fine, quando non avevano idee, quando sostanzialmente tutti si erano fatti tutti, squadra del casting, del trucco, della regia compresa… beh solo allora il colpo di genio. Scoprimmo che Beautiful fu solo l'introspezione cosciente di quel cazzo di cane di Lost"
"NONNO! Utilizza una terminologia adeguata a noi due!" disse, con aria altezzosa, la ragazza.
"Non siete liceali, siete la proiezione di quell'idiota che sta scrivendo questo racconto. Non esistete, quindi regole, morale ed etica per voi non valgono. Esistete solo nei tasti battuti di quell'idiota."
Il ragazzo spense il visore olografico tramite due sonori schiaffi sulla faccia. Il nonno lo guardò attonito.
"Sempre meglio che spegnerlo dal culo," rispose Maurizio che continuò: "e Christina si riferiva a questo: introspezione cosciente. Evita, per cortesia."
Riaccese il visore, dal culo. Rispose allo sguardo del nonno con un laconico: "un bug del firmware che non permette la riaccensione tramite tumpulata, lo sistemeranno nella prossima release."
O forse la risposta era draconica? O sardonica? Devo chiedere al mio avvocato, lei scrive bene, a differenza mia.
"Però Nonno, hai giusto esordito dicendo che tutti vissero felici e contenti, non ti pare un po' una contraddizione rispetto a ciò che dici dopo: nulla è per sempre. No?", osservò la riccia.
"Nemmeno Beautiful!", disse Maurizio ricevendo, dalla sorella, uno schiaffone talmente forte da spegnere il visore. Decise di non riaccenderlo. Almeno non lì, di fronte a nonno e sorella.
"Beh sì, ma vi spiego. Credo sia complicato come scenario, ma ve lo spiego. Pensate come a un servizio in abbonamento. Noi avevamo, negli anni venti, una cosa che si chiamava Netflix. Sapete cosa sia?"
"Sì", risposero all'unisono. Lo avevano studiato in archeologia.
"Bene, su Netflix proponevano sempre serie… beh non sapete cosa sia Beautiful figuratevi cosa sia una serie. Proponevano contenuti sempre di merda, ma di merda."
"Facci un esempio!", di nuovo, all'unisono.
"La casa di Carta, Equinox, Vis a Vis, Stranger Things. Erano dei prodotti visivi di dubbia qualità. Avevano un inizio e – per fortuna una fine – e facevano cagare"
"Non ti seguo!" disse il ragazzo.
"Semplice. Quel canale, diciamo così, quel Netflix proponeva queste cose. Erano prodotti penosi che finivano. Ma chi seguiva Netflix abrebbe potuto guardare in eterno, sapendo che tra un mese o due, una nuova serie di merda lo avrebbe aspettato."
"E poi, che successe a Netflix?", chiese la riccia.
"Il visore, rivoluzionò il mondo, ma a un prezzo", e indicò Maurizio. Che strinse, di nuovo, le chiappe.
"Ma la storia di cui ci volevi parlare?"
"Nel prossimo post."